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PUNTA RISTOLA

PUNTA RISTOLA E PUNTA MELISO

Punta Ristola e Punta Meliso sono i due promontori che racchiudono la  baia di Santa Maria di Leuca. Sono due penisole rocciose che protendono verso il mare quasi a voler proteggere l’approdo che da millenni accoglie i naviganti sulle rotte del Mediterraneo.

INDICE
QUAL E’ IL VERO PUNTO DOVE SI DIVIDONO I DUE MARI ADRIATICO E IONIO?

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divisione due mari santa maria di leuca

Il confine ufficiale tra mar Ionio e mar Adriatico è rappresentato geograficamente, in realtà, dal canale di Otranto, ma lo spettacolo dell’abbraccio tra i due mari è visibile nei pressi di Santa Maria di Leuca.

Nei pressi di Santa Maria di Leuca, vicini al promontorio di punta Meliso, che il confine tra Ionio e Adriatico, in alcuni giorni, è davvero ben visibile. Tutto merito della diversa salinità delle acque che porta una differenza di colore percettibile anche a occhio nudo.

Quando le condizioni climatiche lo consentono, da qui è possibile ammirare e fotografare il confine naturale più bello di sempre. Gli abitanti e i turisti che hanno assistito all’incontro, hanno confermato che si tratta di uno spettacolo meraviglioso.

LE GROTTE DI PUNTA RISTOLA

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grotta del presepe santa maria di leuca

Punta Ristola è anche conosciuta per essere il punto di accesso per la cosiddetta grotta del diavolo, uno spazio che si estende in lunghezza per 40 metri e 17 in larghezza, conducendo direttamente al mare. Al suo interno sono stati rinvenuti importanti reperti che fanno pensare alla presenza dell’uomo in questo luogo a partire dal neolitico. La grotta si trova al di sotto del piano di calpestio, è ricca di anfratti, è dotata di scarsa illuminazione, ma soprattutto si presta al rimbombo dei rumori; tutto ciò ha suggerito l’attuale toponimo all’immaginario comune.

Sempre a Punta Ristola si trova la Grotta Porcinara, a differenza delle altre questa è stata scavata dall’uomo e nell’antichità era un luogo di culto, un antico tempio pagano, infatti all’interno sono state rinvenute importanti iscrizioni rivolte a divinità pagane di epoca messapica e greca ma anche croci cristiane.

Da Punta Ristola, percorrendo i sentieri verso ponente troviamo le altre grotte visibili dall’alto ma visitabili soltanto in barca:

La Grotta di “Mesciu Gianni

La Grotta del fiume

 Grotta delle Tre porte

La Grotta dei Giganti

La Grotta del Presepe

 Grotta della Stalla 

La Grotta del Drago

IL TRAMONTO PIU’ BELLO IN ITALIA
tramonto santa maria di leuca

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La vista da Punta Ristola è uno dei panorami più spettacolari della Marina di Leuca.

Uno dei più bei tramonti d’Italia si vede a Santa Maria di Leuca , esattamente  a Punta Ristola, uno dei due due promontori (proteso verso Ovest) che racchiudono la baia della bella cittadina, famosa anche per gli innumerevoli ritrovamenti archeologici nel recente passato.

Inoltre si può scegliere di godere del tramonto direttamente dal mare, grazie alla possibilità di un’escursione in barca nel tardo pomeriggio con aperitivo a bordo.

Vivi l’esperienza del tramonto sul mare nel meraviglioso Salento con un’escursione in barca di 3 ore.

Uno skipper locale ti condurrà alla scoperta della costa di Santa Maria di Leuca e delle sue straordinarie grotte naturali del versante ionico e del versante adriatico. Potrai ammirare le suggestive Grotta Cazzafri, Grotta Terradico e Grotta del Diavolo e goderti un tuffo e una nuotata in acque cristalline.

Il tour include anche un aperitivo in barca con prosecco, bibite analcoliche e taralli.

LA LEGGENDA LEUCASIA

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la leggenda leucasia

Narra la leggenda che nelle acque di fronte al promontorio di Santa Maria di Leuca, vivesse la bellissima sirena Leucàsia dalla lunga chioma bionda, dalla pelle candida e dalla voce ammaliante.

Pare che un giorno la Sirena, alla vista dell’avvenente pastorello Melisso, tentasse di sedurlo con il suo canto e la bellezza. Melisso, perdutamente innamorato dell’aristocratica Arìstula, non volle cedere alle sue lusinghe e la respinse.

La Sirena, infuriata per il rifiuto, non perse l’occasione per vendicarsi dell’offesa ricevuta e, qualche tempo dopo, quando vide i due innamorati intenti in tenere effusioni sulla scogliera, prese ad agitare vorticosamente le sue code scatenando una terribile tempesta. I due giovani, inghiottiti dalle onde, annegarono ed i loro corpi andarono a finire ai due lati opposti della baia.

LA PIETA’ DELLA DEA MINERVA

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La Dea Minerva, dall’alto, impietosita per la triste storia decise di pietrificare i corpi dei due giovani che si trasformarono in quelle che oggi sono rispettivamente Punta Meliso e Punta Ristola che ancora oggi, senza toccarsi, si abbracciano dai lati opposti della baia.

Anche la Sirena, distrutta dal rimorso, fu pietrificata e si trasformò nella città di Leuca.

Oggi, a ricordo della leggenda, un monumento scultoreo raffigurante la Sirena, funge da guardiano silenzioso del porto di Leuca.

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